Rinoplastica e misure

Rinoplastica e misure

Rinoplastica misureChirurgo: Dr. Reale (Specializzato in Chirurgia plastica, specialista in chirurgia estetica)
sito web: www.dauroreale.it
Visita: gratuita e senza impegno
Sedi: Milano

In rinoplastica le metodiche di misurazione non sono una novità, ma queste hanno sempre seguito alcune regole che si proponevano di offrire una "armonia facciale" basandosi sulle dimensioni o sugli angoli del viso.
Il principio su cui si fonda il metodo che ci accingiamo a descrivere è completamente diverso e prende spunto da un sistema descritto da Aufricht. Prima di eseguire una rinoplastica, Aufricht era solito determinare e tracciare sulla cute del dorso nasale quello che, a suo giudizio, avrebbe dovuto essere il giusto grado di abbassamento che intendeva dare al profilo del naso. Per stabilire invece quale fosse l’accorciamento più idoneo, sollevava lentamente la punta del naso con il pollice della mano destra e segnava sul proprio indice l’entità della riduzione che secondo lui determinava una maggior armonia con la restante parte del volto; prima di essere praticato sul naso tale accorciamento veniva disegnato sulla cute del paziente.

Così facendo, Aufricht non seguiva alcuna regola particolare per stabilire la scelta del trattamento chirurgico ma, più semplicemente, faceva affidamento sul suo senso estetico, come lui stesso ebbe modo di affermare in una sua pubblicazione dal titolo: "Il senso artistico del chirurgo rappresenta il fattore più importante per il successo dell’intervento". A suo giudizio, tuttavia, questa sensibilità creativa doveva basarsi su di un sistema che fosse il più sicuro e preciso possibile e,a ragione di ciò, si serviva del dito per "prendere le misure".

E pertanto possibile fare un ulteriore passo in avanti se, a tale scopo,ci serviamo di uno strumento di misurazione millimetrato e se, prima di eseguire la rinoplastica, dedichiamo un poco più di tempo a valutare e discutere con il paziente quello che potrebbe essere il risultato migliore che ci proponiamo di conseguire. Pertanto, se anziché intervenire direttamente sul paziente, eseguiamo sulla carta un’accurata pianificazione pre-operatoria, potremo disporre di un sistema che sarà certamente più valido e sicuro.
Prima di eseguire una rinoplastica,è prassi normale mostrare a chi dovrà essere operato una sua fotografia nella quale il profilo è stato opportunamente modificato con una matita nera: ciò viene fatto non tanto per il chirurgo quanto per il paziente stesso che,in questo modo, viene a conoscenza del possibile risultato che si intende ottenere. Di solito però, il professionista non dispone di mezzi sufficienti per realizzare con precisione quanto si è prefissato; infatti, il lavoro che viene svolto sulla fotografia si rivela utile per il chirurgo solo se gli consente di stabilire, mediante una serie di schemi, ciò che è più opportuno fare per ottenere i risultati migliorila anche se gli permette di capire fino a che punto sia possibile trasferire sul paziente quanto egli stesso ha progettato. Questo è lo scopo che si prefigge di raggiungere il sistema di misurazione esposto in questo capitolo.

In quest’ottica,uno dei vantaggi più interessanti offerti dalla tecnica extramucosa è certamente rappresentato dall’ampia via di approccio allo scheletro del naso che questa fornisce soprattutto sulla linea di demarcazione del setto,quando entrambi i rivestimenti,superficiale e profondo, vengono sollevati o abbassati.
Il naso viene difatti "scheletrizzato" e, in questo modo,risulta possibile valutare direttamente il quantitativo di osso e cartilagine che dovrà essere eliminato per ottenere l’accorciamento o l’abbassamento che è stato programmato in fase pre-operatoria, prima di eseguire le condrotomie o le osteotomie. Quanto sopra ci permette di affrontare la rinoplastica in ma­niera innovativa.

Tutti gli articoli

In questa sezione sono raccolti gli articoli in tema di chirurgia plastica e chirurgia estetica